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Testa alla primavera: pianificare il futuro per il ritorno delle gare

L’articolo di questo mese voglio cominciarlo col proporvi un’immagine molto evocativa: il clic del mouse su un tasto grande e colorato. Sono a casa mia in un momento di pace tranquillità. Nella mia testa, però, sono già proiettato verso un futuro che spero sia più vicino di quanto io immagini.

Il tasto di cui vi parlo è quello che recita una parola che evoca in me sensazioni di sfida, di obiettivo da raggiungere, di adrenalina: “ISCRIVITI”. E quel suono leggero, delicato ma preciso del tasto sinistro del mio mouse diventa potente, perché mi permette di guardare al futuro, di avere un nuovo avversario da affrontare nei mesi che mi separano da questo evento: la mia prima gara dopo mesi di soli allenamenti.

Tutto comincia con un click

Desideravo molto iniziare questo articolo parlando di questa sensazione particolare, perché credo che l’adrenalina, la voglia di tornare a fare qualcosa di bello, di stimolante e anche di impegnativo, accomuni tutti coloro che vivono ogni giorno per alimentare le proprie passioni.
La mia è la corsa, ma credo che gli insegnamenti che ho ricevuto da lei possano essere estesi a chiunque si prepari per un giorno in particolare: che si tratti di un esame, di un evento, di un anniversario, credo che l’approccio vincente sia sempre uno, sempre lo stesso: quello da Coach!

Tempo al Tempo

Ogni volta che stabiliamo un obiettivo da raggiungere, i nostri allenatori esordiscono sempre predicando calma, dicendoci che dobbiamo dare “tempo al tempo”.
Parecchi anni fa, quando mi limitavo solo a correre e non allenavo ancora nessuno, non comprendevo appieno il valore di questa frase, nonostante ne capissi chiaramente il significato.

Poi, man mano che ho fatto in modo che il Running Coaching diventasse il mio lavoro quotidiano, ho iniziato a capire l’importanza e il peso delle “tappe”.

 

 

Preparare un grande giorno è come costruire un grande castello

Suddividere le varie fasi che precedono l’arrivo ad un punto di svolta, di messa alla prova di sé stessi, di dimostrazione di ciò che si è appreso è molto più determinante di quanto possa sembrare a primo impatto. Mi piace usare una metafora e quindi associare i tanti passi di preparazione ad una gara importante all’immagine di un castello.
Molto spesso rimaniamo meravigliati dalla sua imponenza, dal suo fascino e dalle sue dimensioni gigantesche, ma io sono sicuro che quello sia solo un fattore tra i tanti che definiscono la sua grandezza. A me piace immergermi con il pensiero nell’immaginazione delle fasi che hanno preceduto il suo completamento.

Sono sicuro che chiunque lo abbia costruito sia stato felice di terminarlo, di sicuro, ma credo che la cosa che lo renda maggiormente orgoglioso sia un’altra: la fierezza di essere riuscito a non farsi demoralizzare dal tempo, dai piccoli passi e dai miglioramenti che sembrano impercettibili.
La stessa cosa mi succede quando porto la mia mente avanti: faccio un “flash-forward” e sono lì, ai nastri di partenza, che ripenso a tutte le difficoltà che ho affrontato e superato per arrivarci pronto. Più sono le varie fasi in cui si suddivide la “preparazione al grande giorno”, maggiori saranno le opportunità in cui potremo constatare i nostri miglioramenti, confrontarci con la versione passata di noi stessi, vivere l’autenticità della versione attuale e programmare le caratteristiche della versione futura, che sarà sempre migliore, più matura, più pronta. FOTO DI ACCOMPAGNAMENTO 1

Passo dopo passo, sfida dopo sfida: contro sé stessi

Ho parlato della mia “agenda della salute” durante uno degli scorsi articoli di questo blog, (http://www.labussoladelrunning.it/buoni-propositi-nuovo-anno-agenda-salute/) ma oggi voglio andare più nello specifico, e concretizzare ciò che vi avevo presentato come un aspetto fondamentale della mia “routine vincente”.

Quando mancano molti mesi alla gara, di solito mi focalizzo sulla quantità. L’importante è macinare quanti più chilometri possibile, fino ad arrivare alla soglia massima del proprio corpo, fermarsi e ricaricarsi. In questa fase non va tenuto conto del tempo, perché è il momento dello screening iniziale delle proprie condizioni.  Questi sono gli allenamenti che di solito i miei atleti conoscono con il nome di “lunghi”, utili a testare la propria tenuta fisica (e mentale!) di partenza.
Tornando alla metafora del castello, dopo aver costruito grazie ai “lunghi” una base fisica da cui cominciare, si può passare ad aggiungere piano piano gli aspetti che vanno a definire la “qualità” degli allenamenti.

Come prima cosa va implementato nel proprio programma l’utilizzo del cronometro.
Il tempo è ciò che in maniera più chiara e netta definisce i nostri miglioramenti.
Meno tempo si impiega a percorrere un determinato percorso, più qualità avrà complessivamente il nostro allenamento.
Una volta che la velocità, dopo essere calata di molto rispetto alle prime volte, comincia ad assestarsi su delle tempistiche simili nel confronto tra i vari tempi di percorrenza, vanno implementati tutti i lavori aerobici, utili a raggiungere una perdita di peso dovuta al consumo delle riserve di grassi. Questo tipo di attività fisica aiuta inoltre a ridurre lo stress e a controllare gli stati d’ansia.

Come mantenere la motivazione? Tenacia e reintegro ottimale!

A livello mentale, il pilastro per restare sempre focalizzati su qualsiasi obiettivo che ci siamo posti dev’essere la tenacia. Bisogna sapersi imporre positivamente di rispettare tutti i vari checkpoint, i punti-chiave, gli snodi in cui fermarsi un istante a valutare i propri miglioramenti.  Ma per sembrare al top della forma, bisogna anche lavorare per sentirsi bene dentro: Feel Good, Look Good!

Per sentirmi a mio agio sempre, ho bisogno del supporto di un partner che, in ambito di reintegro, possa fornirmi prodotti ideali, genuini ed efficaci.

La combinazione prodotti “Feel Good, Look Good” di Juice Plus+ combina le Capsule Miscela Frutta e Verdura con la Miscela Omega. Le prime sono fondamentali per colmare il divario tra ció che mangio e ció che dovrei mangiare per alimentare il mio fisico in maniera ottimale.
Offre infatti una miscela di 20 tipi diversi di frutta e verdura: dalle mele alle arance fino all’ananas, dai pomodori agli spinaci ma anche carote e broccoli.

Insomma, c’è sempre l’imbarazzo della scelta ma c’è anche una costante fissa: la qualità! La miscela Omega By Juice Plus+, invece, è un Mix di acidi grassi omega 3, 5, 6, 7 e 9 minimamente lavorati, che mi aiutano come nessun altro prodotto a mantenere in salute vista, cuore e cervello: lo consiglio a tutti perché è un prodotto versatile ed estremamente efficace nella ricerca del proprio benessere!

 

 

Spingiamoci avanti con il pensiero ed emozioniamoci per un futuro elettrizzante

Tornare a correre in maniera competitiva e “ufficiale” sarà un vero e proprio “ritorno alla vita“ per me e per tutti noi che facciamo dell’outdoor il nostro stile di vita.
Non vedo l’ora di rivivere tutte le emozioni che la corsa mi ha insegnato a cavalcare in tanti anni: dall’ansia la sera prima di partire all’euforia dello sparo di pistola che sancisce il “via”, dalla fatica nei momenti più tosti e dei minuti che sembrano non passare mai, fino alla gioia liberatoria del traguardo, che sembra sempre lontano ma alla fine è più vicino di quanto pensiamo. Andiamo oltre i nostri limiti, guardiamo oltre, tagliare il nostro traguardo personale, qualunque esso sia, dipende dallo sforzo, dall’impegno e dalla volontà che ci mettiamo ogni giorno nello spingerci oltre qualsiasi barriera che ci poniamo e qualsiasi ostacolo sulla nostra strada.

Sono sicuro che torneremo tutti insieme a gioire di quelle piccole, grandi imprese della vita che tanto ci mancano!